N come NINFEO

LetteraNBentrovati cari followers, siete già rientrati nella quotidianità dopo le vacanze estive?
Le vostre blogger preferite sì e con noi torna anche la rubrica del mercoledì #abcVilla!
Riprendiamo dalla lettera N! Non neghiamo che man mano che passa il tempo è sempre più difficile trovare termini adatti al nostro scopo!
Con questa lettera per l’appunto non ci veniva in mente proprio nulla…. eravamo giunte a pensare N come NIENTE 🙂
Invece qualcosa c’è… avete mai sentito parlare del Ninfeo?

Probabilmente il nome richiamerà subito alla vostra mente le ninfee, i fiori d’acqua che si trovano nelle sponde fangose di laghi più o meno grandi; alcuni di voi potrebbero invece pensare alle ninfe della mitologia greca: meravigliose fanciulle divine che operano nel mondo della natura.

Waterhouse_Hylas_and_the_Nymphs_Manchester_Art_Gallery_1896.15[Immagine:Hylas and the Nimphs, John William Waterhouse, 1896.]

Il ninfeo, ovvero il luogo sacro alle ninfe, ha origine ellenistico-romana: è un elemento architettonico solitamente creato per contenere una fontana o comunque dell’acqua.
Tendenzialmente questo presenta una forma ellittica o absidata ma si possono trovare anche versioni rettangolari e circolari.
I ninfei sono generalmente caratterizzati da una ricca decorazione che comprende statue, nicchie, giochi d’acqua. Questo matrice decorativa è presente sia nelle ville rinascimentali quanto in quelle barocche. Ne è un esempio il noto ninfeo di Villa Visconti Borromeo Arese Litta (Lainate – MI), risalente al XVI secolo, dove si trovano statue, rivestimenti in travertino, mosaici, grottesche e affreschi.

1280px-Villa_Litta_Lainate_Fronte_Ninfeo[Immagine: Ninfeo di Villa Visconti, Lainate, (MI)]

Se volete visitare un ninfeo nell’architettura di una villa veneta non possiamo che consigliarvi quello di Villa Barbaro (Maser).
Questo elemento architettonico dalla forma ellittica si trova nel cosiddetto “cortile segreto” nel retro della villa. Oggi purtroppo non è accessibile ma potrete ammirarlo nel corso della visita alla villa, attraverso le ampie finestre del piano nobile.

Pianta Villa Barbaro - I 4 libri dell'architettura
[Immagine: Pianta di Villa Barbaro, I Quattro Libri dell’Architettura di Andrea Palladio, dove si può vedere il tracciato del ninfeo dietro la Villa]

Ninfeo di Villa Barbaro
[Immagine: Visione frontale del ninfeo di Villa Barbaro a Maser]

Le numerose statue che decorano il Ninfeo probabilmente sono state ideate dallo stesso Marcantonio Barbaro anche se vi è una disputa se associarle diversamente allo scultore Alessandro Vittoria. Le sculture presenti nelle dieci e simmetriche nicchie rappresentano varie divinità dell’olimpo, fra queste notiamo Diana, Apollo, Pan etc. .
Vi sono poi 4 sculture maschili, dette telamoni, che reggono in modo la base del frontone, il quale a sua volta è interamente decorato con festoni di fiori e frutta con tanto di amorini alati.
Da notare l’elemento centrale della roccia e della grotta, solitamente inconsueto nel Cinquecento veneto, che qui si ritrova! Sul soffitto di questa grotta troviamo un’allegoria di Venezia, sotto forma di una dama incoronata, realizzato sempre dalla mano del Veronese.

Telamoni del ninfeo di Villa Barbaro
[Immagine: particolare del Ninfeo di Villa Barbaro – I telamoni]

Nei Quattro libri dell’architettura Palladio descrive il ninfeo di Villa Barbaro:

“Quella parte della fabrica, che esce alquanto in fuori; ha due ordini di stanze, il piano di quelle di sopra è a pari del piano del cortile di dietro, ove è tagliata nel monte rincontro alla casa una fontana con infiniti ornamenti di stucco e di pittura.”
[A. Palladio, I Quattro Libri dell’architettura, Libro Secondo, pag. 51]

Palladio riprende costantemente i modelli proposti dall’antichità e, in questo caso, studia e prende spunto dai cortili e dalle piazze greche e romane.
L’acqua, in villa Barbaro a Maser è la protagonista: essa, precisa Palladio, nasce dal retro dell’edificio e proprio attraverso il ninfeo giunge nel cuore dell’architettura e la anima, sia attraverso giochi (fontane e vasche) che con le sue essenziali funzioni idriche.
Il percorso dell’acqua dalla sorgente arriva al ninfeo, scorrere attraverso tutti gli interni della villa per poi giungere alle otto fontane del giardino anteriore. Il viaggio prosegue verso la fontana di Nettuno, posizionata nella parte sud e ideata come ingesso dal Vittoria, per poi irrigare il brolo e, infine, i possedimenti agricoli.

Fontana di Nettuno - Villa Barbaro
[Immagine: Particolare della fontana di Nettuno]

A questo punto ci pare di avervi detto abbastanza per oggi…e voi che ne dite? Avete qualche ninfeo da consigliarci per una visita domenicale?                                                       Restate connessi con noi mi raccomando, noi vi diamo appuntamento a venerdì!!

Stay tuned!

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